biografia
Castel Frentano, 1938
Mario Ceroli è uno scultore italiano, diplomato dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Dopo gli studi, inizia la sua carriera realizzando sculture in ceramica, ma il suo interesse migra velocemente verso la Pop Art.
Durante un viaggio ad Assisi nel 1957 scopre l’arte di Giotto che ispira la creazione delle sue prime sagome in legno. Ottiene rapidamente un importante riconoscimento come vincitore del “Premio per la scultura giovane” del 1958 conferito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Negli anni Sessanta è già considerato uno dei grandi maestri della Pop Art. Con la sua ricerca, infatti, Ceroli contribuisce in modo determinante alla riformulazione del linguaggio artistico di quel tempo, allo sviluppo delle installazioni e di una nuova concezione della scultura.
La produzione di Ceroli è caratterizzata dall’uso di materiali naturali e apparentemente modesti, in particolare legno non trattato, ma anche tessuti, plastica e alluminio. Le sue creazioni, a volte policrome e serializzate, rappresentano oggetti comuni, come numeri, lettere dell’alfabeto, figure umane, sagome riconducibili alle icone dell’arte italiana e alle opere di Leonardo da Vinci e ad altri maestri del Rinascimento.
Nel 1966 ottiene un riconoscimento di grandissimo rilievo: il premio per la scultura conferitogli in occasione della 33° Biennale di Venezia per Cassa Sistina, un’opera scultorea che sconfina nell’architettura, in grado di attivare in dialogo con il pubblico, che darà una forte spinta verso un’arte in comunicazione con l’ambiente.
Nel corso degli anni, Ceroli si dedica alla decorazione di numerosi spazi pubblici, come le Chiese di Santa Maria Madre del Redentore di Tor Bella Monaca a Roma (1987) e di San Carlo Borromeo a Napoli (1990). Lavora anche come scenografo teatrale, collaborando con il Teatro Stabile di Torino (1968) e la Scala di Milano (1971) e il Teatro la Fenice di Venezia (2018).
L’interesse pluridisciplinare di Ceroli lo porta ad andare oltre i confini della semplice opera d’arte e a percorrere un viaggio a stretto contatto con l’architettura e il teatro.
Crea uno suo studio che non solo è il suo ambiente di lavoro ma anche uno spazio personale che raccoglie più di 500 opere, con l’obiettivo sia di documentare la propria ricerca e le tematiche sulle quali si fonda, sia d’ispirare positivamente le nuove generazioni di artisti.
Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei principali musei in Italia e all’estero, mentre un grosso nucleo è esposto presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Mario Ceroli vive attualmente a Roma, dove con immutata passione, porta avanti la sua attività d’artista, scultore e scenografo.