Mentre Tornabuoni è nota per presentare l’arte del dopoguerra italiano, il curatore Fatoş Üstek, ispirandosi all’omonimo romanzo dello scrittore francese ceco Milan Kundera, ha esaminato una vasta gamma di artisti internazionale della collezione, che hanno sperimentato media non tradizionali dando inizio a nuove e influenti posizioni artistiche. Il curatore ha cercato di collegare le opere attraverso un filo concettuale, piuttosto che cronologico, giustapponendo opere di artisti di diverse generazioni e nazionalità e creando nuovi dialoghi tra di loro. Sebbene Üstek sia una specialista in arte contemporanea, è attratta dall’arte del dopoguerra che offre terreno fertile per capire un mondo di disordini sociali e politici.
“L’insostenibile leggerezza dell’essere” è duplice: esplora l’idea di “qualcosa di più alto”, dice Kundera, nella vita ed esprime le lotte e le tensioni che ne derivano – simile ai processi artistici di produzione. Sono stata colpita dalla scoperta della Collezione Tornabuoni, concepita a Firenze dal fondatore della galleria Roberto Casamonti. L’arte del 20° secolo è importante per comprendere l’arte di oggi.
selezione di opere
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