biografia
Novara, 1883 – Torino, 1963
Dopo aver avuto un’infanzia tormentata, affetta da continui trasferimenti a causa del lavoro del padre, e alcuni episodi di esaurimento nervoso, nel 1907 Felice Casorati si laurea in legge a Padova.
Contrariamente ai suoi studi, Casorati decide di dedicare la sua vita all’arte, esponendo, nello stesso anno del conferimento della laurea, i suoi lavori alla Biennale di Venezia, dove è invitato nuovamente nel 1910.
Tra il 1907 e il 1911 vive a Napoli e poi si sposta a Verona. Inizia in quel periodo ad entrare in contatto con gli artisti di Ca’ Pesaro di Venezia, dove espone i suoi lavori nel 1913 e 1919.
Dopo la Prima Guerra Mondiale si trasferisce a Torino, dove si unisce all’avanguardia intellettuale della città. Il suo stile pittorico può essere definito come un “Realismo Magico austero”, ricco di riferimenti e indicazioni all’arte del Quattrocento.
Nel 1926 partecipa alla Prima Mostra del Novecento Italiano al Palazzo della Permanente di Milano. Successivamente viene nuovamente invitato alla Biennale di Venezia, dove gli viene assegnata una stanza privata nel 1924, 1938, 1942, 1952 e nel 1964. Nel 1935, insieme a Enrico Paulucci, tiene la prima mostra collettiva di arte astratta italiana.
Verso le fine degli anni ’30, viene premiato per le mostre che si susseguono in tutto il mondo: Parigi, Pittsburgh e San Francisco. Il suo interesse per il design e per le arti applicate lo porta anche a progettare scenografie e costumi per il teatro.
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