biografia
Cortona, 1883 – Parigi, 1966
Severini fu un artista poliedrico che partecipò a tutte le diverse fasi della pittura Italiana ed Europea del Novecento. Dopo un breve periodo trascorso nella città natale, nel 1899 si stabilì a Roma. Qui incontrò Boccioni, il quale lo mise in contatto con Giacomo Balla, il maggior esponente del Divisionismo.
Nel 1906 Severini si trasferì a Parigi, dove incontrò personaggi distinti come Picasso e Apollinaire. Nel 1910 firmò il Manifesto Futurista, ma in seguito, si distaccò da esso allineandosi al Divisionismo. Nonostante questa preferenza stilistica, nel 1912 partecipò alla mostra Futurista alla Bernheim Jeune Gallery di Parigi. L’anno successivo tenne invece due mostre personali alla Marlborough Gallery di Londra e alla Der Sturm Gallery di Berlino, avvicinandosi al contempo al movimento cubista. Dopo essersi nuovamente trasferito in Italia, tornò a Parigi a seguito dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, cercando di promuovere una fusione tra Cubismo e Futurismo: il Cubofuturismo.
Adottò poi, lentamente, uno stile più neo-classico, uniformandosi ai nuovi principi teoretico del cosiddetto ritorno all’ordine. Nel 1923 partecipò alla Biennale di Roma, per poi prendere parte alle mostre del Novecento Italiano e alle successive edizioni della Biennale di Roma (1931 e 1935) e alla Biennale di Venezia nel 1932. Fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale Severini divise la sua carriera artistica tra Parigi e l’Italia, tornando a lavorare in ultima istanza sui temi futuristi. Morì a Parigi nel 1966.
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