biografia
Barcellona, 1983 – Palma di Maiorca, 1983
Joan Mirò è stato un pittore, scultore e ceramista spagnolo, tra i massimi esponenti del surrealismo.
Figlio di un orefice e orologiaio Joan Miró cominciò a disegnare da molto piccolo all’età di 8 anni. Dopo aver completato tre anni di studi artistici, assunse l’incarico di impiegato d’ufficio. Tuttavia, dopo aver subito un esaurimento nervoso, abbandonò la sua carriera imprenditoriale e riprese gli studi artistici, frequentando l’Escola d’Art di Francesc Galí a Barcellona dal 1912 al 1915. Miró ricevette presto incoraggiamento dal rivenditore José Dalmau, che gli organizzò la sua prima mostra personale nella sua galleria di Barcellona nel 1918.
Nel 1920 Miró fece il suo primo viaggio a Parigi, dove conobbe Pablo Picasso. Da quel momento si divise tra Parigi e Montroig, in Spagna. A Parigi, si legò ai poeti Max Jacob, Pierre Reverdy e Tristan Tzara e partecipò alle attività di Dada. Dalmau organizzò la prima mostra personale di Miró a Parigi, alla Galerie la Licorne nel 1921, e il suo lavoro fu incluso nel Salon d’Automne del 1923.
Nel 1924 Miró si unì al gruppo surrealista e realizzò la sua mostra personale alla Galerie Pierre l’anno successivo, quando venne anche incluso nella prima mostra surrealista alla Galerie Pierre.
Nel 1928 visitò i Paesi Bassi iniziando una serie di dipinti ispirati ai maestri olandesi. Quell’anno eseguì anche i suoi primi collage di carta (documenti incollati) e collage. Tra la fine degli anni 20 e i primi anni 30 iniziò i suoi primi esperimenti di litografia e le sue prime incisioni. In questi anni realizza sculture surrealiste che incorporano pietre dipinte e trovano oggetti.
Nel 1936 Miró lasciò la Spagna a causa della guerra civile dove ritornò solamente nel 1941. Nello stesso anno fu incluso nelle mostre Cubismo e Arte astratta e Arte fantastica, Dada, Surrealismo al Museum of Modern Art di New York. L’anno seguente gli fu commissionato il lavoro monumentale per la Fiera mondiale di Parigi.
La prima grande retrospettiva museale di Miró si tenne al Museum of Modern Art di New York, nel 1941. Nel 1944 Miró iniziò a lavorare in ceramica con Josep Lloréns y Artigas e iniziò a concentrarsi sulle stampe; dal 1954 al 1958 lavorò quasi esclusivamente in questi due mezzi. Ha ricevuto il Gran Premio del lavoro grafico alla Biennale di Venezia nel 1954 e il suo lavoro è stato incluso nella prima mostra Documenta a Kassel l’anno successivo.
Nel 1958 Miró venne premiato con il Guggenheim International Award per i murales realizzato per l’edificio dell’UNESCO a Parigi. L’anno seguente riprese a dipingere, iniziando una serie di tele di dimensioni murali.
Durante gli anni ’60 iniziò a lavorare intensamente nella scultura. La retrospettiva Miró ebbe luogo al Musée National d’Arts Moderne di Parigi nel 1962 e al Grand Palais di Parigi nel 1974. Nel 1978 il Musée National d’Arts Moderne espose oltre cinquecento opere in una grande retrospettiva dei suoi disegni.
© Successió Miró