biografia
Foglianise, 1954
Nicola De Maria è un artista italiano, esponente della Transavanguardia.
Formatosi come neurologo, dopo gli studi De Maria si avvicina all’arte, dedicandosi inizialmente alla fotografia.
Nel vivace ambiente culturale della Torino degli anni Settanta, dove l’Arte Concettuale è protagonista della scena artistica, De Maria inizia la sua ricerca artistica prediligendo esclusivamente la pittura. In questi anni elabora il suo linguaggio intrinseco di spiritualismo che lo contraddistinguerà per tutta la sua carriera.
Insieme a Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino, fa parte del movimento della Transavanguardia, teorizzato da Achille Bonito Oliva nel 1978. A differenza degli altri esponenti del gruppo il suo lavoro si è principalmente concentrato sull’astrattismo e su un approccio pittorico nel quale i limiti della tela vengono superati per entrare in relazione con lo spazio circostante.
I lavori astratti e di grandi dimensioni di De Maria invadono lo spazio espositivo, creando una tensione con lo spettatore il quale prova un senso di inibizione di fronte alla maestosità delle opere. Spesso le opere di De Maria contengono riferimenti leggendari, fiabeschi e spirituali che vengono rappresentati dall’artista attraverso l’utilizzo di una tecnica di colore ispirata alla tradizione pittorica italiana.
De Maria viene invitato alla Biennale di Venezia nel 1980 e poi successivamente nel 1988 e nel 1990. Inoltre, nei primi anni Ottanta espone alla Biennale di San Paolo e a Documenta 7 a Kassel. Negli anni Duemila è invitato alla Quadriennale di Roma in diverse occasioni e alle retrospettive sulla Transavanguardia Italiana al Castello di Rivoli nel 2003 e a Palazzo Reale a Milano nel 2012.